Cosa c’è di peggio che ricevere un esito negativo dopo aver effettuato una visita specialistica o degli esami del sangue? Tutti attendono la risposta in stato ansioso, soprattutto se già non si sentono molto bene. Ma cosa succede se la tua vita cambia e va a rotoli per un esito infausto, per poi scoprire che era sbagliato?
Una cattiva notizia
Esattamente quello che è accaduto ad Elisabeth, una ragazza che ha vissuto, inutilmente, momenti di disperazione dopo aver appreso di essere affetta da HIV. La ragazza ha raccontato la sua terribile esperienza sui social:
Sono andata al mio appuntamento annuale per l’OB (visita ginecologica ndr.) e ho ricevuto il mio screening di routine. Due giorni dopo sono stata chiamata e mi è stato detto di portare qualcuno con me per discutere i miei risultati.
Già questo fa capire che le notizie da ricevere saranno pessime, quindi possiamo solo immaginare con che animo si sarà recata all’appuntamento successivo.
E infatti continua:
Sono entrata e mi sono seduta e il mio ginecologo mi ha detto: ‘Come gestisci le cattive notizie?’ Viene subito fuori e dice: “Sei sieropositiva“.
L’ho semplicemente fissato incredula e le uniche parole che ho potuto pronunciare sono state: ‘Cosa?’ Mia madre è svenuta e hanno dovuto chiamare le infermiere per prenderla dal pavimento perché era isterica.
Il suo ragazzo, che è risultato negativo al test, poco dopo l’ha abbandonata al suo destino e alla sua disperazione.
Malata, anzi no
Ma quando in seguito si è recata ad effettuare altre visite per approfondire la gravità della situazione, ecco la sorpresa:
Passano due settimane e sono in osservazione per il suicidio… sono andata da uno specialista dell’HIV per fare altri test e lui mi dice: ‘Non ho idea del perché ti abbia detto che hai l’HIV… i tuoi risultati sono MOLTO negativi’.
Come è stato possibile? La spiegazione è presto data:
Il primo test che fai è per gli anticorpi HIV e c’è una miriade di ragioni per cui quel test tornerà reattivo non positivo. I miei risultati erano reattivi, il che significa che avrei potuto avere un virus, come l’influenza o qualcosa del genere, e lo ha innescato per essere reattivo non positivo.
Ma è qui che si ha l’incredibile, e sbagliato comportamento del suo ginecologo, come sottolinea la ragazza:
nessun test di follow-up. Mi ha mandato fuori dalla porta senza un opuscolo, nessun fo*tuto numero di telefono da chiamare… qualcuno da contattare.
Come ha osservato qualcuno nei commenti, è meglio chiedere sempre un secondo e un terzo parere!
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